Progetti dalle Associazioni

#APPuntamento tra generazioni giovani e anziani generano connessioni

Descrizione

L’ambito di riferimento per la presente proposta progettuale è costituito dal comune di San Quirino, un’area caratterizzata da una significativa presenza di persone anziane: gli over 65 sono pari al 25,8% della popolazione e gli over 70 al 19,4%. (Fonte ISTAT ultimo censimento 2021). La relativa facilità di accesso alle cure tuttavia eleva di molto la speranza di vita così che una altrettanto elevata percentuale di anziani si dichiari in sostanziale buona salute.

A fronte di questo dato certamente positivo, si deve tuttavia sottolineare quanto riportato dalle associazioni che operano nel Terzo Settore e per il pordenonese dall’Osservatorio Anziani ovvero: un terzo della popolazione anziana è costituita da persone che vivono da sole e questa condizione porta inevitabilmente alla perdita graduale dei contatti e delle relazioni sociali che le stesse avevano quando vivevano nella vita a due e quando lavoravano. Gli anziani, purtroppo, scontano nell’immaginario collettivo il peso di quello stereotipo che il loro status si porta dietro; pensare ad una persona anziana significa spesso rappresentarsi una persona refrattaria ai cambiamenti, legata alle tradizioni, ferma nelle proprie opinioni, critica, e inevitabilmente malata e non completamente autonoma. A causa di ciò, la maggior parte degli anziani, ancorché in buona salute, vive una penosa condizione di invisibilità, di mancanza di potere, di emarginazione, tanto nella realtà esterna quanto all’interno della propria famiglia. A fronte di questa situazione, uno studio della London School of Economics, afferma che ben il 70% degli italiani over 65 quando la salute glielo permette, desidera fermamente invecchiare in modo attivo, essere considerati una risorsa e non un peso, poter avere ancora qualcosa da dire in quanto testimoni di un’epoca.

Ed è proprio questa motivazione che anima la mission dell’associazione Centro Anziani di San Quirino, ne ispira le diverse proposte di incontro e aggregazione e soprattutto costituisce il fondamento sul quale il Comune di San Quirino ha inteso ancorare la presente proposta progettuale. Non di meno, la presenza “fisicamente vicina” all’associazione del Centro di Aggregazione Giovanile comunale rappresenta una grande opportunità di sviluppo della proposta educativa anche attraverso l’apporto degli anziani in un’ottica di reciproco scambio intergenerazionale. È indubbio, infatti, come l’impegno sociale, il senso di appartenenza alla propria comunità, la capacità di confronto, il rispetto - capisaldi del percorso di crescita di un adolescente – possano essere acquisiti solo attraverso esperienze significative di interazione con l’anzianità.

Il contesto vitale della proposta progettuale è dunque costituito dal Centro Anziani e dal Centro di Aggregazione Giovanile – aperte tutti i pomeriggi e frequentate in media da 20 anziani e da 15 ragazzi/e dagli 11 ai 19 anni - che il Comune di San Quirino intende fortificare avviando un processo di interazione e di collaborazione, sostenibile nel tempo, che ha come principale risultato un servizio di ampia utilità sociale quale appunto quello di supporto all’utilizzo delle tecnologie informatiche; e come conseguenza più ampia la generazione di un benessere trasversale per anziani e giovani e per la stessa comunità.

 

IL BISOGNO A CUI SI INTENDE RISPONDERE.

La proposta progettuale intende in primo luogo rispondere al bisogno della popolazione anziana del comune di San Quirino, particolarmente numerosa come indicano i dati dell’ultima rilevazione statistica, di essere sostenuta e in qualche modo accompagnata nel soddisfare la volontà di invecchiare in modo attivo, ovvero la volontà “di fare”, “di esserci”, “di dire” non solo per la propria famiglia ma anche e soprattutto per la comunità di appartenenza. Si tratta di un bisogno ampiamente sentito e molto concreto dunque che può trovare soddisfazione solo nell’autonomia e nell’azione, nella visibilità dei risultati, nell’essere realmente di aiuto agli altri e nel riconoscimento della comunità. Essere attivi tuttavia in questa nostra società che mette al primo posto valori come la produttività e la velocità, in qualche modo non può prescindere dall’accogliere i cambiamenti e in questo le tecnologie informatiche e della comunicazione hanno un peso importante. Di qui il conseguente bisogno, anch’esso estremamente diffuso e non solo tra gli anziani, di conoscere maggiormente il linguaggio delle nuove tecnologie ormai necessario per una pluralità di azioni quotidiane, delle quali non si può far a meno. Gli stessi servizi essenziali della P.A. infatti presuppongono l’uso di uno smartphone, di un tablet o di PC, la disponibilità di un indirizzo di posta elettronica, nonché una certa dimestichezza con account e password e altro ancora.

 

Il Comune di San Quirino attraverso la presente proposta progettuale, intende inoltre rispondere al bisogno di entrambe le realtà, Centro Anziani e Centro di Aggregazione Giovanile, di avere nuove idee utili a costruire un’offerta tale da incentivarne la partecipazione e parallelamente sostenibile nel tempo, per ovvie ragioni legate alla difficoltà di assicurare la copertura dei costi.

Il tema della partecipazione in particolare in questi ultimi due anni caratterizzati dalla pandemia è diventato davvero cruciale e con esso il bisogno ancora maggiore rispetto al recente passato, di salvare dall’isolamento gli anziani e ora, anche se impensabile solo poco tempo fa, anche i giovani. Anche se con modalità diverse, anziani e giovani vivono in questo tempo gli stessi sentimenti di paura e incertezza, soffrono per la mancanza di riferimenti e sono in una condizione di nichilismo che fiacca le loro anime e spegne le passioni.

OBIETTIVI

Obiettivo generale del progetto, alla luce dei bisogni esposti, è dunque quello di creare un sistema locale a sostegno dell’invecchiamento sano e attivo e della solidarietà intergenerazionale basato sulla valorizzazione delle competenze relative alla conoscenza delle tecnologie informatiche necessarie per le attività di vita quotidiana, e sulla opportunità di incentivare anziani e giovani a rimanere e diventare cittadini attivi, socialmente impegnati, risorsa per la propria comunità.

 

L’obiettivo generale potrà essere perseguito attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici che rappresentano il miglioramento concreto e misurabile della problematica di contesto rappresentata.

 

_Formare due gruppi di anziani, complessivamente 20 persone, con il sostengo dei ragazzi del Centro di Aggregazione Giovanile, all’utilizzo delle tecnologie informatiche così da renderli in grado di essere autonomi nell’accesso ai servizi pubblici online e in generale nelle numerose attività di vita quotidiana che si basano proprio sulle predette tecnologie;

 

_Attivare uno sportello, stanziale e mobile, di supporto all’utilizzo delle tecnologie informatiche dedicato ad altri anziani e più in generale alla popolazione locale, autogestito dagli stessi anziani che hanno beneficiato della formazione, con la collaborazione dei ragazzi/e del Centro di Aggregazione Giovanile;

 

_Creare ulteriori stimoli per gli anziani e per i giovani a partecipare alla vita associativa (facendo sinergia con il servizio sportello), e concorrere così a diminuire il senso di paura e di incertezza a cui si accompagna la tendenza all’isolamento, e ad alimentare il desiderio, che la pandemia continua inesorabilmente a fiaccare, di esserci, di fare, di dire a beneficio di sé e della comunità di appartenenza.

 

DESTINATARI

Destinatari diretti della proposta progettuale sono gli anziani dell’associazione Centro Anziani di San Quirino. I soci sono circa 100, mentre coloro che frequentano regolarmente l’associazione sono mediamente 20; gli altri partecipano, anche numerosi, alle attività clou del programma quali gli incontri conviviali, la gita annuale dell’anziano organizzata con il supporto del Comune etc.

Il gruppo di 20 rappresenta dunque il primo nucleo di persone che intendono attivarsi per la realizzazione del progetto; vi è tuttavia un potenziale di ulteriori 80 persone che si ritiene possa essere gradualmente coinvolto, durante e dopo la conclusione del progetto stesso, considerata la loro adesione all’associazione; non di meno, gli ulteriori soggetti coinvolti nel progetto, come specificato nelle sezioni dedicate, hanno, tra le altre, proprio la funzione di allargare la platea di potenziali beneficiari del servizio offerto dallo sportello e più in generale delle attività di aggregazione.

Il gruppo di fatto rispecchia le caratteristiche descritte nella sezione dedicata all’analisi di contesto. Over 70, pensionati, sostanzialmente in buona salute, in molti casi hanno perso il compagno/a di una vita, accomunati dal desiderio di invecchiare in modo attivo; certamente in questi mesi molto intimoriti dalla pandemia e combattuti tra la volontà di incontrarsi e la paura di ammalarsi; soli e spesso isolati ma anche desiderosi di dare continuità alle attività associative e, ove possibile, di implementarle acquisendo nuove competenze per metterle al servizio degli altri.

 

Destinatari indiretti della proposta medesima sono i ragazzi/e del Centro di Aggregazione Giovanile comunale. I frequentanti abituali sono mediamente 15, dagli 11 ai 19 anni. La sede del CAG è attigua a quella del Centro Anziani, e anche gli orari di incontro pomeridiani spesso coincidono, così da facilitare grandemente la possibilità di collaborazione. Come specificato nella sezione dedicata alla capacità della proposta di essere generativa di benessere in modo trasversale, si ritiene che i ragazzi/e del CAG potranno ampiamente beneficiare di questa esperienza. Affiancare gli anziani nella formazione e nella gestione dello sportello è un’esperienza di cittadinanza attiva che sviluppa in loro il senso di responsabilità e l’importanza di assolvere agli impegni; che genera gratificazione, consapevolezza delle proprie capacità e dell’utilità delle stesse per gli altri, e dunque senso di autoefficacia e autostima.

 

AZIONI E PROCESSI DI GESTIONE

A1. - COORDINAMENTO GENERALE DEL PROGETTO

Il coordinamento del progetto è a cura di un Comitato Organizzativo composto, in un’ottica di governance partecipata, da un rappresentante del Comune di San Quirino con funzione di Responsabile di Progetto, da un rappresentante dell’Associazione Centro Anziani e da un rappresentante della Fondazione OSF.

Il Comitato Organizzativo pianifica l’attuazione delle azioni di progetto previste definendo le tempistiche di avvio e conclusione e il soggetto collaboratore che se ne fa carico; monitora periodicamente l’andamento del progetto anche attraverso il sistema di indicatori descritto nella sezione dedicata; predispone e mette in atto eventuali azioni correttive per renderne la realizzazione maggiormente efficace.

Il Responsabile di Progetto in particolare, convoca le riunioni di Comitato con cadenza quadrimestrale, coordina gli incontri del Comitato, interviene con indicazioni a supporto del soggetto collaboratore nella realizzazione delle attività, cura il rapporto con l’Ente finanziatore e con i soggetti collaboratori, coordina le attività di comunicazione e diffusione del progetto.

In staff con il Comitato Organizzativo, operano:

_il personale della Fondazione OSF che cura la formazione e l’interazione con i ragazzi del Centro di Aggregazione Giovanile;

_i volontari del Centro Anziani di San Quirino i quali gestiscono l’apertura del Centro, l’organizzazione delle attività associative in generale e, per quanto attiene alle attività della presente proposta progettuale, collaborano con il personale della Fondazione OSF per l’organizzazione degli interventi formativi e per la creazione e la gestione dello sportello;

_il personale del Comune che cura la rendicontazione delle spese.

 

La comunicazione interna è assicurata da:

_Mailing

_Incontri quadrimestrali del Comitato Organizzativo, in presenza o in caso di necessità a distanza.

 

A2. - FORMAZIONE

La formazione è a cura della Fondazione OSF che provvede ad organizzare e a realizzare gli interventi secondo quanto di seguito precisato ed eventualmente rimodulato in sede di progettazione di dettaglio, nell’abito del Comitato Organizzativo

 

L’attività di formazione, nell’ambito della presente proposta progettuale, è strutturata su:

_n. 3 interventi della durata di 24 ore ciascuno dedicati ad altrettanti gruppi di anziani.

 

Obiettivi di apprendimento

Potenziare le competenze digitali (attraverso un utilizzo competente dello smartphone, del tablet o del PC) per svolgere attività di vita quotidiana (es. inviare una mail, consultare pagine web per informazioni, registrarsi su una piattaforma per eseguire una prenotazione o acquisire un certificato etc.).

 

Contenuti

Strumenti informatici (es. smartphone/tablet;)

Internet (es.: tecnologie esistenti; modalità di collegamento e di fruizione; ecc.)

Social network (es.: Facebook; Twitter; Instagram; ecc.)

Protezione della salute, del benessere e dell’ambiente (es.: semplici modalità per evitare rischi per la salute e minacce al benessere psico-fisico; il benessere sociale e l’inclusione sociale; utilizzo sostenibile dei dispositivi digitali; ecc.)

Utilizzo sicuro degli strumenti digitali e i contenuti digitali (es.: come difendersi da virus, truffe, phishing e attacchi esterni; backup dei dati; ecc.)

Utilizzo responsabile degli strumenti e dei contenuti digitali (es.: netiquette; copyright e licenze; privacy - GDPR; fake news; cyberbullismo; ecc.)

Identità digitale (es.: reputazione online, cyberbullismo; ecc.)

 

Esercitazioni con smartphone, tablet, PC per:

Navigare, ricercare e filtrare dati, informazioni e contenuti digitali

Valutare dati, informazioni e contenuti digitali

Comunicare attraverso le tecnologie digitali (es.: e-mail ordinaria e PEC; sistemi di messaggistica – WhatsApp/ Telegram; social media; ecc.)

Interagire e collaborare attraverso le tecnologie digitali (es: seguire una lezione a distanza; ecc.)

Accedere ai servizi digitali (es.: Home Banking; pagamenti online; accesso a banche dati; formazione online; ecc.)

Accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione (es.: SPID; PEC; PagoPA; Fascicolo Sanitario Elettronico; Ricetta elettronica; Applicazioni mobile; ecc.)

 

METODOLOGIE, MATERIALI DIDATTICI E AMBIENTE

Metodologie

L’impianto metodologico si fonda essenzialmente sulle tecniche e sugli strumenti della didattica attiva come ideale per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento.

Verranno realizzate esercitazioni individuali con smartphone, tablet, PC incentrate sull’utilizzo pieno, consapevole e sicuro di queste tecnologie per lo svolgimento di compiti di vita quotidiana.

Contestualmente ai compiti di simulazione, il docente avrà cura di trasmettere i presupposti teorici che presiedono le predette attività, utilizzando un linguaggio semplice supportato anche da schede che fungono anche da approfondimento concettuale.

Durante le lezioni gli anziani partecipanti sono affiancati da un piccolo gruppo di ragazzi/e del CAG con il ruolo di tutor di supporto all’apprendimento.

 

Materiali didattici e Ambiente

  • La formazione avrà luogo presso la sede dell’Associazione Centro Anziani del Comune di San Quirino.
  • A tal fine si rende necessario allestire una parte del locale con dispositivi HW così da consentire l’effettuazione delle esercitazioni necessarie. Si sottolinea come tale investimento possa essere sfruttato sia per il servizio Sportello, di seguito descritto, nonché per altre iniziative di carattere formativo dedicate non solo ad ulteriori componenti dell’associazione ma più in generale alla popolazione. Pertanto, nell’ambito della presente proposta progettuale, si prevede l’acquisto di n. 1 PC, 5 Tablet, una stampante con funzione di scanner e di accessori per la connessione alla rete Internet.

 

A supporto dell’apprendimento, il docente predispone un compendio dei contenuti trattati a favore dei partecipanti, da utilizzarsi anche al di fuori della formazione come manuale di supporto.

  •  

Formatore

La formazione è a cura della Fondazione OSF, ente accreditato per la progettazione e l’erogazione di corsi di formazione professionale presso la Regione Friuli Venezia Giulia.

 

Il docente individuato è il dott. Dario PIGHIN. Laurea in Scienze dell’Informazione e Laurea in Informatica, dipendente a tempo indeterminato della Fondazione OSF, da oltre 20 anni gestisce il sistema informatico della Fondazione e svolge attività di docenza di informatica sia di base che specialistici per diversi target di utenza, giovani e adulti, persone in situazione di svantaggio e persone con disabilità.

L’ampia esperienza maturata sia nel settore che come docente, consente al dott. Pighin da un lato di essere aggiornato sulle tecnologie informatiche e dall’altro di adeguare l’approccio metodologico al contesto di insegnamento così da andare incontro alle esigenze e alle caratteristiche dei gruppi anziani.

 

A3. - SPORTELLO

Lo sportello è un servizio gratuito gestito dalle persone dell’Associazione Centro Anziani che hanno beneficiato della formazione in collaborazione con i ragazzi/e del Centro di Aggregazione Giovanile.

Offre supporto ad altri anziani e in generale alle persone che ne hanno bisogno all’utilizzo delle tecnologie informatiche. A titolo d’esempio il servizio fornito potrebbe riguardare: la configurazione di un indirizzo email, la predisposizione e l’invio di una comunicazione formale, la stampa / la scansione di un documento, l’accesso ad una piattaforma della PA per ottenere delle credenziali, effettuare una prenotazione, scaricare un documento, verificare una posizione, il cambio della SIM nel cellulare, l’impostazione dei contatti, la configurazione di una applicazione etc.

 

Nell’ambito del progetto, per lo sportello si prevedono 1 apertura pomeridiana/settimana di 2 ore per complessive 90 ore. Le persone anziane ne curano apertura e gestione a titolo volontario, alternandosi secondo le disponibilità individuali. I ragazzi/e del CAG, presumibilmente in numero di uno o due a turno assicurano il loro supporto tecnico, sempre assistiti dall’educatore, anche in considerazione della minore età.

Inoltre, le giornate di apertura dello sportello, proprio grazie alla presenza dei ragazzi/e, diventano occasioni estemporanee di incontro, dialogo, scambio tra anziani e giovani, anche approfittando dell’angolo “bar” di cui dispone la sede, nonché occasioni dalle quali possono nascere nuove idee e nuove attività da organizzare insieme.

 

Al fine di promuoverne la massima accessibilità, per coloro che non sono in grado di raggiungere la sede del Centro Anziani, il servizio potrà essere svolto anche a domicilio sempre a cura di un anziano volontario e/o di un ragazzo/a accompagnato/a dall’educatore del CAG.

 

A4. – COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DEL PROGETTO

A supporto della proposta progettuale si ritiene importante mettere altresì in atto azioni che favoriscano la più ampia adesione all’attività formativa e successivamente allo sportello, così da raggiungere tutti coloro che possono necessitare del servizio offerto.

A tal fine, è previsto un Piano di Comunicazione che comprende:

_la predisposizione di 2.000 flyer formato A5 da distribuire alla popolazione di San Quirino attraverso le reti personali degli anziani dell’Associazione e dei ragazzi del CAG, attraverso gli altri soggetti che collaborano al progetto quali il Servizio Sociale del Comune, la Casa di Riposo locale, il Sindacato che ha proprio lo sportello nel locale attiguo a quello del Centro Anziani, la biblioteca comunale;

_l’affissione di 10/15 locandine nei luoghi pubblici del paese maggiormente frequentati;

_la pubblicazione di una informativa sul sito web del Comune di San Quirino e l’invio della medesima attraverso il canale Newsletter della Fondazione OSF che settimanalmente raggiunge circa 10.000 contatti;

_un incontro informativo aperto a tutta la popolazione.

 

Il piano di comunicazione intende avvalersi particolarmente dei soggetti che costituiscono la rete dei collaboratori attraverso un passaparola qualificato basato appunto sulla sensibilità delle persone ai bisogni altrui.

 

Gli esiti dell’attività di valutazione del progetto saranno altresì portati all’attenzione dell’Amministrazione comunale di San Quirino così da favorirne la riproduzione in altri contesti associativi in primis ad esempio dei Comuni facenti parte dell’ambito territoriale del Noncello ovvero Cordenons, Porcia, Roveredo in Piano, Zoppola, Pordenone, oltre ovviamente a San Quirino.

 

A supporto dell’attività di comunicazione, la Fondazione OSF mette a disposizione il proprio ufficio dedicato, per lo sviluppo del materiale grafico e/o multimediale.

 

CAPACITÀ DI AGIRE SU DIVERSI AMBITI DI BENESSERE.

Il benessere ovvero lo “stare bene" o "esistere bene" è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell'essere umano, e caratterizza la qualità della vita di ogni singola persona all’interno di una società. Il benessere consiste nel miglior equilibrio possibile tra il piano biologico, il piano psichico ed il piano sociale dell'individuo; e in tal senso si ritiene che la presente proposta progettuale, abbia la potenzialità di agire sia sul piano psichico che sul piano sociale dell’individuo. La trasversalità dell’azione progettuale sta anche nella capacità della medesima di agire contemporaneamente su due gruppi target, anziani e giovani, solo apparentemente molto diversi come sottolineato nella sezione dedicata all’analisi dei bisogni.

A dimostrazione di quanto affermato si pensi alle potenzialità della proposta progettuale di contrastare l’isolamento fisico e sociale delle persone anziane ma anche dei giovani; di mantenere e/o far crescere l’autostima che deriva proprio dal percepirsi capaci di fare qualcosa e quindi utili per sé e per gli altri.

Sia la formazione che la gestione del servizio di supporto all’utilizzo delle tecnologie informatiche costituiscono, per le persone anziane, lo scopo per uscire di casa, l’occasione di acquisire talune abilità indispensabili per poter svolgere in modo autonomo compiti di vita quotidiana (aspetto fondamentale non solo per questioni pratiche ma soprattutto per il benessere che ciascuno percepisce quando si sente capace), l’opportunità altresì di mettere a disposizione degli altri le proprie abilità e di poter verificare direttamente l’utilità di questo servizio; l’opportunità di confrontarsi con i giovani e di trovare in loro un interlocutore diverso rispetto ai propri pari con il quale mettere a confronto le proprie idee e punti di vista, mantenendo quindi il contatto con questa dimensione della società.

Analogamente per i giovani l’essere a supporto del gruppo anziani sia per la formazione che per lo sportello sulle tecnologie informatiche è una grande occasione per “percepirsi capaci”, elemento indispensabile per mantenere e ove necessario accrescere autoefficacia e autostima. A tal proposito pare interessante sottolineare come la chiave per aiutare un ragazzo a migliorare le proprie performance scolastiche, molto spesso non stia solo nel fornirgli un aiuto nelle materie e tantomeno nei continui rimproveri da parte di insegnanti e famigliari, ma nel dargli l’occasione di “sentirsi bravo” nel fare qualcosa, anche se diversa dai programmi di scuola, per poi ripartire da lì a ricostruire appunto l’autostima.

L’esperienza offerta dal progetto ai ragazzi/e, aiuta a maturare consapevolezza sull’importanza di assumersi un impegno e di rispettarlo; è di stimolo a partecipare alla vita della comunità a discapito di un modo di vivere individualistico che talvolta, proprio nei giovani, sfocia in vere e proprie forme di ritiro sociale accompagnato da un utilizzo smodato e patologico delle tecnologie informatiche.

In tal senso, la proposta progettuale è altresì generativa di una nuova dimensione di benessere definito “benessere digitale” ovvero la capacità di creare e mantenere una relazione sana con la tecnologia; di usare cioè la tecnologia per raggiungere i propri obiettivi e non come distrazione o ostacolo, controllandola per sfruttarne il pieno potenziale e trarne dei vantaggi. È infatti è proprio questo, l’approccio alle tecnologie che i giovani sperimentano, attraverso il progetto.

 

CAPACITÀ DI ATTIVARE NUOVE RISORSE DELLA COMUNITÀ

L’Associazione Centro Anziani e il Centro di Aggregazione Giovanile di fatto sono due risorse della Comunità di San Quirino alle quali, proprio attraverso il progetto, viene data l’opportunità di diventare protagoniste di un percorso il cui obiettivo è la soddisfazione dei bisogni descritti (vedi sezione dedicata) per sé e per i propri pari. Il progetto in tal senso vuol rappresentare la chiave di accensione per mettere in moto la volontà “di fare”, “di esserci”, “di dire” che, si è detto, esiste in tutte le persone, anziane e giovani, ma che non sempre le vicende della vita consentono di realizzare. L’invecchiamento, come il passaggio nella fase adolescenziale, sono spesso generativi di una crisi che inevitabilmente impatta su questa volontà; e non di meno la pandemia ha certamente gravato su queste forme di crisi, continuando a creare paura, incertezza nel futuro e a determinare tutti i comportamenti conseguenti, tra i quali la tendenza all’isolamento.

L’esperienza associativa e di aggregazione rappresentano certamente una via d’uscita o quantomeno un sostegno per l’individuo; ma in questo momento, ancor più che nel passato, necessitano di essere supportate con nuove iniziative che stimolino la partecipazione, l’interesse, l’impegno delle persone. La proposta progettuale intende sfruttare positivamente questa situazione proprio partendo dalle risorse esistenti, ovvero dagli anziani e dai giovani che frequentano le predette realtà per dare loro l’opportunità di impegnarsi personalmente, organizzandosi anche in modo autonomo e in una prospettiva di continuità nel tempo, oltre la conclusione del progetto stesso.

 

SOSTENIBILITÀ ECONOMICA

Il progetto coinvolgerà almeno 20 anziani e 15/20 ragazzi/e del Centro di Aggregazione Giovanile. Come già osservato, i medesimi sono allo stesso tempo beneficiari e “attori” protagonisti nella implementazione delle azioni di progetto. Inoltre, grazie alla implementazione dello Sportello, la platea dei beneficiari si amplia considerevolmente, considerando che il Servizio è aperto per un numero congruo di ore a tutta la popolazione locale che può averne bisogno (altri anziani, persone in situazione di svantaggio o semplicemente che non hanno dimestichezza con le tecnologie informatiche e non hanno nella cerchia più vicina persone in grado di venire in aiuto).

 

Analogamente, la continuità del progetto così come la sua sostenibilità economica nel tempo, ovvero dopo la conclusione del medesimo e il conseguente venir meno del contributo, sono, come forse intuibile, ampiamente garantite.  Due dimensioni strettamente correlate che, nel caso specifico, trovano infatti concreta sussistenza nei punti di seguito definiti:

_l’azione progettuale è incardinata su due realtà, quali l’associazione Centro Anziani e il Centro di Aggregazione Giovanile comunale, di riferimento per la popolazione locale, attive da molti anni a San Quirino, sostenute dal Comune stesso il quale mette loro a disposizione in forma gratuita i locali dove sono fissate le relative sedi nonché sostiene finanziariamente alcune iniziative;

_la formazione e il periodo di sperimentazione dello sportello possano facilmente essere capitalizzati; in particolare, per quanto riguarda la formazione, si può facilmente pensare all’organizzazione di altri interventi con modalità peer-to-peer tra volontari anziani eventualmente avvalendosi ancora del supporto altrettanto volontario dei ragazzi/e del CAG e delle loro abilità, che potremmo definire innate, di navigare tra nuove tecnologie e nuovi linguaggi; analogamente lo sportello il quale può diventare per il Centro Anziani un servizio continuativo volontario e per il CAG parte del programma integrante della proposta educativa;

_la disponibilità delle risorse HW acquisite e della sede del Centro Anziani nella quale verranno collocate in modo permanente sia per la formazione che per il servizio sportello.

 

Durata progetto
DUE ANNI
Partner del progetto
Centro Sociale Anziani Fondazione Opera Sacra Famiglia Progetto Giovani
A chi sono rivolte le attività del progetto
ANZIANI E GIOVANI
Il progetto riceve un contributo
Sì: Pubblico regionale